Ex nazionale (Ho giocato due volte contro l'Italia, un pareggio e una sconfitta") e profondo conoscitore del calcio svizzero, Marco Schällibaum funge da capo della formazione a Basilea e la prossima stagione allenerà l'U21 dei renani. "Così potrò tornare in Ticino per affrontare Chiasso e Bellinzona, sono sempre bei momenti quando scendo nel vostro cantone".
Mister, il Basilea non sforna più i pezzi da novanta di una volta.
"Abbiamo a che fare con giovani importanti ma fare il passo successivo come uno Streller non è facile. Ogni periodo storico non è uguale all'altro. Qui lavoriamo bene e abbiamo dei talenti top, poi ci vuole anche la testa e il problema della gioventù di oggi è a livello mentale".
Sull'Europeo che idea si è fatto invece?
"Si pratica un calcio dinamico e offensivo, a eccezione di Spagna-Svezia: dopo venti minuti ho infati cambiato canale".
Domani c'è Italia-Svizzera.
"L'Italia appartiene al novero delle grandissime squadre, sarà molto difficile per noi. Inoltre si gioca a Roma e gli azzurri avranno il pubblico a favore. Aggiungo anche che contro la Turchia ho visto l'Italia davvero in palla, che avrà fatto il pieno di fiducia in quella partita. Sicuramente sarà durissima domani".
Nello specifico cosa teme della nazionale di Mancini?
"Il possesso palla, la qualità dei passaggi e la grinta negli ultimi 20 metri. Eppoi voglio citare un episodio: contro la Turchia, sul 3-0, ho visto Chiellini fare una chiusura e sul suo volto si vedeva tutto il suo carattere. È bella questa mentalità, l'Italia poi è brava a livello tecnico e tattico".
La Svizzera?
"Ero impegnato con gli U18 e ho potuto guardare solo gli ultimi 30 minuti, non proprio buoni. della nostra nazionale. Ripeto: sarà dura contro gli azzurri, anche se prevedo del calcio spettacolo. La Svizzera, d'altronde, deve pur fare qualcosa contro la favorita Italia".
Un pronostico.
"Sono patriota ma dico 3-1 per gli azzurri".