Europeo 2020
L’unica cosa che conta
È vincere: valeva ieri, vale oggi è varrà sempre, questi Europei non faranno eccezione
Pubblicato il 20.06.2021 09:59
di Valentina Marchi
"Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta" diceva Giampiero Boniperti. Valeva per lui, la sua Juve e tutti i tifosi del mondo. Valeva ieri, vale oggi è varrà sempre. Anche questi Europei non faranno eccezione: solo la vincente lascerà il segno indelebile nella storia. Già solo per aver capito questo Boniperti era un uomo di valore. Intelligente, per semplificare. Sto guardando Portogallo -Germania. Simpatizzo per il Portogallo, per via di Ronaldo. Siamo al 64.esimo, la Germania sta vincendo 4 a 1, ma non cambio idea. Bisogna saper perdere, questo lo sapeva certamente anche il Presidentissimo. Intanto il Portogallo al 66.esimo si è portato sul 4 a 2. CR7 gioca come se fossero sullo 0 a 0, come se tutto fosse ancora da definire, come se l’unica cosa che conta è giocare per vincere. Ecco ciò che lega i grandi tra loro: il DNA della vittoria. L’attaccante ancora juventino fino a quando non si sa, esprime questa sua genetica con un hashtag sostituibile al Boniperti-pensiero: finoallafine. Al 78.esimo un pallone portoghese si stampa sul palo di Neuer e quasi si realizza il 4 a 3. All’ormai 88.esimo il Portogallo gioca ancora per segnare due gol. E due minuti più tardi non aspetta il fischio finale perché già sta pensando alla prossima: quella con la Francia. Nei 4 minuti di recupero infatti si vede la fame di gol che servirà fra quattro giorni contro i Bleus. È finita. Germania 4, Portogallo 2. A me è rimasto impresso il gioco del Portogallo, la reattività, intanto che tutti parleranno solo di Germania. Se la compagnia di Cristiano Ronaldo batterà la Francia mercoledì sera, beh vorrà dire che "fino alla fine" è un mantra da ripetersi fino alla fine.