È stato un sabato di festa per l'Ascona, che ha celebrato la promozione in Seconda Interregionale nonostante la sconfitta col Castello.
L'allenatore Vitor de Jesus Dos Santos commenta l'impresa dei suoi ragazzi.
"È una grande soddisfazione viste le tante difficoltà incontrate per via del Covid. Ci siamo allenati con la mascherina, in gruppi da dieci, ci esercitavamo nelle conclusioni, non potevamo utilizzare la struttura sportiva, correvamo per strada al buio".
Il segreto di questo Ascona?
"La nostra forza è stata il gruppo, abbiamo giocato da squadra".
Avete sovvertito i pronostici.
"Un sondaggio di Labor Sport ci dava penultimi nella lotta promozione, con solo l'1,3% di possibilità di salire".
Quando avete capito che potevate vincere il campionato?
"Dopo essere tornati in campo per finire il torneo abbiamo ricominciato con dei successi e lì abbiamo capito di potere chiudere primi. Il nostro obiettivo stagionale era giungere tra le prime cinque".
La squadra l'ha ascoltata.
"Il mio mantra è stato credete, credete, credete. Il gruppo si è dimostrato unito una volta raggiunti i primi posti".
A chi dedica la promozione?
"Ai miei giocatori e al mio staff".
Col Castello una sconfitta indolore.
"Abbiamo perso 2-0 perché ho dovuto preoccuparmi più della classifica fair play che di vincere. Le regole sono queste. Non ho schierato quattro titolari con più di un giallo e ho messo in campo tre allievi. Abbiamo finito a pari merito col Castello, ma con meno ammonizioni".
La prossima stagione con quale obiettivo comincerete la stagione di Seconda Interregionale?
"Abbiamo pensato partita per partita in questi ultimi tempi, senza pianificare e colto una promozione un po' inaspettata. Mi incontrerò con la società e pianificheremo la prossima stagione".
Uno sguardo all'Europeo: come vede il suo Portogallo?
"Disponiamo di una nazionale fortissima, peccato che ieri abbiamo commesso diversi errori. Il girone lo passiamo".