C’era grande
attesa per la conferenza stampa di oggi con Leonid Novoselskyi e Thyago De Souza.
Purtroppo il
brasiliano, proprietario del 60%, non si è presentato.
La sua Mc Laren
era nel posteggio dello stadio ma il compito di raccontare le ultime roventi
ore bianconere è toccato tutto all’imprenditore russo, che detiene il 40% delle
azioni.
E proprio
Novoselskyi spiega:
“Purtroppo Thyago
non può essere qui. Credo che lui e Renzetti stiano discutendo per risolvere la
situazione. Per quanto mi riguarda ho voluto indire questa conferenza stampa,
perché ieri sera la parola frode mi ha colpito molto. È la prima volta nella
mia vita che mi trovo in un contesto dove si usa la parola frode e ovviamente
non mi è paciuto. Spero che questa parola venga ritirata per evitare azioni legali:
oggi stanno appunto discutendo anche di questo”.
Ieri sera
Renzetti aveva addossato proprio a Novoselskyi la colpa del mancato acquisto da
parte di Heusler: l’ex presidente del Basilea avrebbe voluto comprare, a nome
di un gruppo statunitense, il 100% delle azioni del club. Ovviamente per
Novoselskyi non è così.
“Devo assolutamente chiarire una cosa: non è assolutamente vero che Heusler voleva comprare il Lugano. C’era solo una
lettera d’intenti, come ce n’erano molte altre, e non era stato trovato nessun
accordo. Non mi è sembrato normale voler vendere il 100% senza tenere in considerazione il lavoro e la passione che avevo messo in questi anni nel settore giovanile. È probabile che per Renzetti non conti nulla...".
Alla fine la grande
domanda era: ma i soldi ci sono? Insomma, metterebbe la mano sul fuoco per
Thyago?
“Da ciò che
conosco non ci saranno problemi economici: non metto la mano sul fuoco, la
metto solo per quello che so. Se ho dato il mio benestare per questa trattativa
con Thyago, che per me è importante e per cui ho speso tante energie, significa
che sono convinto che non ci saranno problemi”.
Si conclude con l'aspetto della licenza, che dovrebbe arrivare entro mercoledì. Arriverà?
"Io credo che non è più questo l 'aspetto importante: il Lugano ha già una licenza e si potrebbe per il momento andare avanti così. Per il momento c'è qualche complicazione in più, il processo burocratico è stato più difficile del previsto, ma sono convinto che questo gruppo sarà in grado di preparare un ottimo dossier per la Lega. Ma ci vorrà ancora un po' di tempo".