CALCIO
Sperando in un finale migliore
Milan, via Donnarumma e Calhanoglu: con Kessié come finirà?
Pubblicato il 23.06.2021 08:40
di Vittorio Gerlero
Prima Donnarumma, poi Calhanoglu. Il Milan, che dopo sette anni tornerà in Champions League, ha ormai perso due giocatori chiave per la sua risalita degli ultimi anni. Il primo si trasferirà in Ligue1 dopo aver accettato gli oltre 10 milioni annui dagli sceicchi del Paris Saint Germain, il secondo si legherà invece ai rivali dell’Inter con un contratto di tre anni.
I procuratori sono ormai i veri padroni dei cartellini dei calciatori, e il Milan ha fatto capire di non voler sottostare al loro potere. La società rossonera ha quindi deciso di cedere a zero due pedine importanti perché, come sostiene Scaroni, “Noi al Milan poniamo un limite ai costi dei giocatori, oltre quei limiti poi ognuno è libero di fare quello che vuole». E così è stato.
Quindi onore al Milan, che, oltre ad aver riscattato Tomori dal Chelsea, si è già tutelato con l’acquisto di un portiere molto giovane e promettente come Maignan, campione di Francia col Lille. E nella lista della spesa di Maldini adesso c’è sicuramente un trequartista in grado di sostituire Calhanoglu, con l’obiettivo di aumentare il livello tecnico della rosa e non farsi trovare impreparati all’appuntamento con la Champions.
Da un punto di vista economico, però, il Milan perde indubbiamente tanti milioni, che in tempo di pandemia avrebbero fatto molto comodo. I cartellini di Donnarumma e Calhanoglu valgono, secondo Transfermarkt, 95 milioni di euro. Soldi che il club rossonero non vedrà mai. Col senno di poi la società poteva provare a muoversi in anticipo cedendo i due calciatori la scorsa estate o nel corso dell’ultima sessione di mercato invernale. Ma la compravendita di giocatori, in particolar modo negli ultimi anni, non è così semplice come sembra.
Maldini e Massara hanno quindi seguito una linea precisa, con lo sguardo però già proiettato al futuro. Perché nel 2022 scade il contratto di Frank Kessié: l’idea del club è di trovare un accordo per i prossimi cinque anni aumentando l’attuale stipendio del centrocampista (2,2 milioni netti a stagione). La stessa idea avuta per Gigio e Calha. Sperando, questa volta, in un finale migliore.