Sarà Svizzera-Francia.
Sulla carta poche speranze, ma sarà veramente così?
Lo abbiamo chiesto
a Livio Bordoli.
“Devo dire che finora
la Francia non mi ha convinto al 100%. Certo, sono superiori alla Svizzera, ma
non credo che partiremo battuti”.
Cosa bisognerà
fare per metterli in difficoltà?
“Bisogna restare
belli compatti e poi ripartire. Soltanto così possiamo creargli qualche
problema. Se invece cercheremo di giocarcela alla pari, allora non credo che avremo
molto chance”.
Dunque dovremo
fare una partita difensiva?
“Petkovic è un buon
allenatore e sa che dovrà cambiare qualcosa. A livello di singoli non c’è
partita, perciò bisognerà mettere in campo tanta umiltà”.
Non rischiamo così
di snaturare il nostro gioco?
“Non dico di
snaturarlo, dico di apportare alcuni accorgimenti. Bisogna evitare di concedere
loro spazi, non potremo giocare con gli attaccanti alti, altrimenti ci
esporremo alle loro ripartenze. Sarà fondamentale giocare bene senza palla”.
Mbappè finora non
ha incantato.
“L’ho visto solo
una volta contro Hummels davvero straripante. Bisogna evitare che possa
innescare il turbo: ha bisogno di spazi, almeno 30-40 metri. Ho visto ieri sera
la Francia contro il Portogallo e non è mai entrata in area di rigore per tutto
il primo tempo”.
Da parte nostra,
chi potrebbe fare la differenza?
“Noi dobbiamo
affidarci al collettivo, non abbiamo quel campione che può decidere la partita.
Abbiamo diversi buoni giocatori ma nessun fenomeno”.
A questo punto
del torneo chi è la favorita?
“A parte l’Italia,
che nelle prime due partite mi ha impressionato, non vedo delle favorite. Non
sottovaluto la Germania, che nonostante abbia rischiato l’eliminazione, ha un
notevole gioco offensivo”.
Veniamo alle
vicende del FC Lugano. Ti aspettavi un ritorno di Renzetti?
“Onestamente no,
sono piuttosto sorpreso. Credevo che ormai la cessione fosse sicura, anche
perché ero convinto che prima di cedere le chiavi della società Renzetti avesse
incassato i soldi. È vero che il presidente ha sempre detto di aver bisogno di
un aiuto, lo aveva già cercato e trovato quando salimmo in Super League con
Bentancur”.
Renzetti ha anche
detto che inevitabilmente bisognerà costruire una squadra più giovane e che
costi molto meno.
“Lo capisco, ma d’altra
parte mi auguro che riesca comunque a costruire una squadra competitiva. Se
dovesse vendere Lavanchy, Lovric e Sabbatini e considerata la partenza di
Guerrero, allora tutto potrebbe essere più complicato. Anche perché il prossimo
anno la Super League, con la retrocessione del Vaduz e la promozione del
Grasshopper, sarà molto ostica”.
Capitolo
allenatore: oggi Renzetti parlerà con Braga e poi deciderà cosa fare.
“Braga ha un
contratto ed è normale che voglia allenare. Difficile che rinunci a questo
contratto: eventualmente bisognerà trovare un accordo finanziario. Se poi Braga
vorrà restare a tutti i costi, si potrebbe anche provare a partire con lui: si
tratta di un uomo di grande esperienza e se viene qui sarà mosso senza dubbio
da importanti motivazioni”.
L’alternativa potrebbe
essere Baldo Raineri.
“Baldo sarebbe la
scelta più logica vista la situazione. Economicamente costerebbe molto meno, un
po’ come successe con Manzo anni fa e poi conosce la squadra e il nostro
calcio. Per lui sarebbe una grande sfida e mi auguro che possa avere questa
possibilità. Dopo la gavetta che si è fatto meriterebbe questa chance.
Oltretutto a Lugano troverebbe uno staff molto preparato ed esperto che
potrebbe dargli una bella mano”.