Lunedì 28 giugno
dovrebbe essere finalmente il giorno di Abel Braga.
A Lugano lo
aspettano tutti, con grande curiosità.
I bianconeri
domani sosterranno due sedute di allenamento e ci si augura che in quella del
pomeriggio, attorno alle ore 17, ci possa essere anche l’allenatore brasiliano.
Ieri tutto, per
fortuna, si è risolto per il meglio. Angelo Renzetti si era ritrovato tra le
mani una scomoda eredità: un contratto oneroso con Braga, firmato da Thyago De
Souza.
Molte le promesse
fatte al tecnico 69.enne, che l’avevano spinto a varcare l’oceano e a
imbarcarsi, a 69 anni, in una nuova avventura.
Ovviamente mai
avrebbe potuto immaginare cosa lo stava aspettando.
Thyago, l’uomo
con cui aveva negoziato il suo passaggio al Lugano, non è riuscito a comprare
il club, che è invece tornato nelle mani del presidente Renzetti.
Non dev’essere
stato facile per Braga capire cosa stava realmente succedendo. Tanto che si era
anche parlato di un suo repentino ritorno in Brasile.
E invece alla
fine il tecnico, sebbene forte di un contratto in mano (anche per i due
assistenti), ha accettato di ridiscutere i termini dello stesso.
La trattativa con
il presidente Renzetti è durata qualche giorno ma alla fine i due hanno trovato
un accordo che fa apparentemente tutti felici.
Anche il
presidente bianconero, che se è vero che aveva pensato alla soluzione Raineri,
più semplice ed economica, ora potrebbe essere felice di avere tra le mani un
tecnico di fama mondiale.
Braga avrà 27
giorni a disposizione per preparare la prima partita di campionato, il 25
luglio in casa contro lo Zurigo.
Intanto mercoledì
sera, 30 giugno, debutterà finalmente sulla panchina del Lugano, nell’amichevole di
Sementina.
Una data che
potrebbe segnare una svolta nella stagione e nella storia dei bianconeri.