CALCIO: RENZETTI TRA PRESENTE E FUTURO
"Grazie per la solidarietà ma l'intenzione è ancora di vendere"
Angelo Renzetti è tornato alla testa del club e sta preparando l'inizio di stagione
Pubblicato il 28.06.2021 23:33
di L.S.
Angelo Renzetti appare rilassato: a sentire lui il Lugano ha però davanti una montagna da scalare.
Dopo l’errore di valutazione con il brasiliano Thyago, il presidente è tornato di nuovo in sella.
Ieri c’è stato addirittura il primo allenamento del nuovo allenatore, un altro brasiliano. Abel Braga.
Renzetti smentisce di essere così sereno.
“Purtroppo il momento non mi consente di esserlo, anche perché la situazione resta molto delicata. Gli ex proprietari hanno firmato una serie di contratti che non è facile onorare: stiamo facendo il massimo per risolvere queste situazioni”.
Braga però ha firmato. Un bel colpo, niente da dire.
“Mi ha colpito la sua gioia di venire a Lugano, ha un grande entusiasmo. Credo che anche il posto lo abbia incuriosito e forse alla sua età (69 anni, ndr.) è un luogo più consono alle sue aspettative*”.
Che impatto ha avuto con la squadra?
“Oggi ha fatto un discorso molto chiaro ai ragazzi: ha detto che vogliamo fare meglio dello scorso anno. All’inizio ho pensato che forse era un po’ troppo ambizioso ma poi ho capito che non poteva dire altro. Stiamo parlando di un tecnico che in carriera ha vinto molto ed è normale che voglia cercare di arrivare al traguardo più alto”.
Ma Braga lo sa che forse bisognerà vendere qualche “pilastro” della squadra?
“Sì, ne è consapevole. Sa che se ci sarà da vendere qualcuno lo faremo. Dal canto suo, grazie alle sue conoscenze, sta cercando di portarci 3-4 giocatori brasiliani, dal costo accessibile, che potrebbero darci una mano”.
I tifosi hanno paura della retrocessione: cosa gli diciamo?
“Gli diciamo che queste cose le sentiamo tutti gli anni ma che poi alla fine facciamo sempre dei buoni campionati”.
Da Jacobacci a Braga: sarà un calcio più offensivo?
“È quello che in fondo ci si aspetta, anche se non penso che sarà così facile cambiare il modo di giocare. Questo allenatore ha comunque un’esperienza tale che sono sicuro che si adatterà alla squadra e tirerà fuori il meglio da ognuno”.
Dopo aver ripreso la squadra, Renzetti è ormai diventato il “salvatore della patria”.
“Non mi sento tale e comunque questa per me diventa una pressione in più. Come già detto mi sto muovendo per vendere la società e anche se mi dicono che sono bravo rimanog purtroppo nella situazione di doverla cedere. Ovviamente la solidarietà che sento attorno a me è molto importante e spero che possa aiutare la costruzione del nuovo stadio”.
Ci sono gruppi ancora interessati a rilevare il Lugano? Heusler per esempio?
“Heusler ha sempre manifestato il suo interesse ma per il momento mi sembra che voglia aspettare ancora un po’ dopo quello che è successo. Ci sono invece altri gruppi che sembrano interessati ma come abbiamo già visto bisogna andarci molto cauti”.