Si smuove, sgomita,
cerca la conclusione in porta. In allenamento, sotto gli occhi attenti di
Braga, la volontà non gli manca. L’under 18 e i tanti gol fatti sono un ormai un
(bel) ricordo: adesso però bisogna imporsi nel calcio dei grandi.
Firmando un
contratto di quattro anni con il FC Lugano, Nikolas Muci ha capito di godere
della fiducia del club. Ma come si pianifica la carriera di un attaccante di 18
anni e mezzo che qualcuno considera un predestinato?
Gianluca Di
Domenico, manager di Muci, ci spiega qual è la situazione del giovane
attaccante e del rapporto con il FC Lugano.
“Prima di tutto
devo dire che da quando ho un contatto diretto con il presidente Renzetti il
nostro rapporto è improntato sulla totale trasparenza. Ci siamo confrontati
molto ultimamente e anche su Muci sono sicuro che troveremo la soluzione
migliore. Il presidente è uno che dice sempre le cose come sono”.
Il contratto di
Muci però fu firmato dal brasiliano Thyago e non da Renzetti, vero?
“Sì, è proprio
così. Poi però ho parlato con il presidente che l’ha ritenuto valido. Siamo
tutti felici che Nikolas possa continuare a giocare con i bianconeri”.
Giocherà in prima
squadra o per lui è prevista un’altra soluzione?
“Io resto
convinto che Muci possa trovare spazio in prima squadra, anche se ovviamente
bisognerà avere pazienza. È un giovane che deve maturare le giuste esperienze”.
E se non trovasse
lo spazio necessario? In fondo il passo dall’Under 18 alla Super League non è
certo facile…
“Non dovesse
avere il sufficiente minutaggio, allora vedremo cosa fare. Il progetto per il
ragazzo lo definisce comunque il club”.
Il Team Ticino ha
una Under 21 in Prima Classic che è appena stata promossa.
“Con tutto il
rispetto per il campionato di Prima Classic, credo che eventualmente Muci
potrebbe andare in una squadra di Challenge League. Abbiamo diverse richieste
per lui. Credo sia importante per la sua crescita e anche per il suo futuro con
la nazionale Under 19”.
Per ora il Lugano
in attacco è ancora un rebus di non facile soluzione: con la partenza di Gerndt,
sono rimasti Ardaiz, Abubakar, Sasere, (appena arrivato Demba Ba) e appunto Muci. Dovrebbe arrivare anche
un attaccante brasiliano anche se per il momento la cosa non è ancora certa. Considerando
Bottani (che comunque sta giocando dietro le due punte in queste partite
amichevoli) intoccabile, ecco che bisognerà ponderare bene la decisione sul
futuro di Muci.