Sul Corriere del Ticino bella e lunga intervista di Fernando Lavezzo al direttore sportivo del Lugano Hnat Domenichelli, che parla del ritorno di Daniel Carr.

«Nei due mesi trascorsi qui, Daniel ha dimostrato di essere uno degli stranieri più forti e completi del campionato svizzero. Purtroppo un anno fa avevamo già quattro giocatori d’importazione sotto contratto e non potevamo offrirgli di più. Quando lui è partito per Washington, siamo sempre rimasti in contatto. Sapevamo che a Lugano si era trovato benissimo e non è stato difficile trovare una soluzione per riportarlo in bianconero. Siamo tutti contenti: noi di riaverlo, lui di tornare. Daniel conosce già la nostra società e la nostra lega, inoltre ha uno stile di gioco e un’attitudine che si sposano perfettamente con le idee di Chris McSorley».

«La costruzione del nuovo roster è partita da lontano. Dopo essere riusciti ad ingaggiare tre difensori svizzeri di valore quali Alatalo, Guerra e Müller, per noi era chiaro che avremmo puntato su quattro attaccanti d’importazione. Carr è un giocatore polivalente, ma lo consideriamo un’ala a tutti gli effetti. Ora cerchiamo dunque un centro two-ways che ci permetta di completare al meglio il quartetto straniero, anche in termini di personalità. Una cosa è certa: Arcobello, Boedker e Carr avranno un ruolo molto importante nel nostro attacco e saranno chiamati ad assumersi grandi responsabilità».