CALCIO: QUI LUGANO
Demba Ba, presto parlerà il campo
Il giocatore si è espresso in conferenza stampa lasciando una buona impressione
Pubblicato il 06.07.2021 22:49
di L.S.
Demba Ba fa subito una bella impressione. Sorridente e con dei concetti chiari.
Parla in francese, una delle sue cinque lingue e si capisce che si è di fronte a un ragazzo brillante e sensibile.
Aiuta un’associazione per ragazzi in difficoltà, si adopera per sconfiggere il razzismo e crede in un calcio migliore.
Certo, non dipende solo dai calciatori sradicare le disuguaglianze, come ha ripetuto più volte ieri nella conferenza stampa di Cornaredo. È chi sta sopra che dovrebbe fare di più. Un ginocchio a terra va bene, ma non basta.
È stato convinto a vestire la maglia del Lugano da Leonid Novosleskyi: i due si sono incontrati attraverso un amico comune e dopo una cena sono rimasti per ore a parlare di calcio.
Tra i due è scoccata la scintilla e Demba Ba, uno che di blasone e esperienze ne ha da vendere, ha accettato la sfida.
Perché di sfida si tratta, inutile nasconderlo. Ha capito anche lui che il Ticino ha qualche problema a livello di infrastrutture e avrà sentito dire che la stagione che debutta tra meno di venti giorni, per la sua nuova squadra, non si annuncia facilissima.
Eppure lui è qui, ci vuole provare, metterà tutto ciò che ha al servizio della sua nuova squadra. Ha la faccia di quello che se dice una cosa poi la mantiene.
Ha chiarito di non essere ancora in forma e che gli ci vorrà un po’ di tempo. Preferisce giocare con un altro attaccante al suo fianco e dopo aver parlato con Braga si è convinto del progetto tattico.
Gli è stata promessa una squadra che gioca alta, che pressa e vuole esprimere un calcio offensivo.
Il concetto sembra chiaro, almeno a parole. Sul campo vedremo.
Dipenderà molto dal mercato, che in entrata dovrebbe regalare 3-4 brasiliani (le trattative ci sono ma non sono ancora concluse) e in uscita… non si sa.
Alle già note partenze, gli altri nomi che potrebbero uscire sono quelli di sempre. Baumann, Lavanchy, Ardaiz e Sabbatini potrebbero lasciare il club. Queste le intenzioni, più difficile che si realizzino.
Demba Ba è capitato nell’anno più difficile dell’era Renzetti e a 36 anni, dopo un brutto infortunio subito due stagioni or sono, deve provare a ritornare ai livelli di un tempo. A quelli della Premier League, tanto per intenderci. Il coraggio non gli manca, giusto riconoscerlo.
Non sarà facile, anche perché il calcio svizzero, dal punto di vista fisico, non perdona. A Lugano e non solo, ne abbiamo avuto spesso la prova.
La speranza è che il talento, unito all’umiltà e all’indubbia intelligenza dimostrata in questi primi giorni, permettano al giocatore di sfondare anche nel nostro calcio.
Il Lugano ne ha da sempre tanto bisogno.
Quest’anno più che mai.
(foto Putzu)