Manca solo la
firma, che potrebbe arrivare nelle prossime ore.
Dal punto di
vista sportivo l’accordo con il Bellinzona, come vi avevamo segnalato qualche
giorno fa, è stato raggiunto.
Joao Paiva, che
in questi giorni è stato nella capitale ticinese (e ha già visitato anche la
sede), non è però anche il nuovo tecnico dei granata.
Come mai?
Lo abbiamo
chiesto direttamente a lui, che in un italiano pressoché perfetto, ci ha
risposto così:
“È un passo
importante per la mia famiglia e stiamo cercando di sistemare gli ultimi
dettagli. Oltretutto ho anche un lavoro con la SAFP (associazione svizzera
calciatori) che devo ancora onorare in questi giorni”.
Tra l’altro,
proprio ieri, c’è stata un’amichevole tra la SAFP e il Bellinzona, finita 2-1
per quei giocatori attualmente senza contratto che Paiva sta allenando.
“È stata una
partita interessante: sono occasioni importanti per studiare meglio la squadra
e capire eventualmente dove si può intervenire”.
Com’è stato il
rapporto con Pablo Bentancur, nuovo azionista di maggioranza dei granata?
“È stato ottimo,
anche perché parliamo di una persona che conosce molto bene il calcio e che sicuramente
vuole fare molto bene a Bellinzona. Il progetto che mi è stato esposto è
veramente interessante, stiamo parlando di una società storica che merita di
tornare nell’élite del calcio svizzero. Abbiamo tutti molta voglia di lavorare
al massimo per riportarla in alto”.
A Bellinzona
Paiva arriverà con un preparatore fisico di cui si dice un gran bene: anche lui
portoghese.
Dunque ci vediamo
presto?
“Spero di sì e di
riuscire a chiudere l’accordo entro questo weekend”.
(Nella foto di archivio Maffi, Paiva con la maglia del Lucerna, a contatto con il difensore granata Barras e a sinistra Mangiarratti)