CALCIO
Lugano, i dubbi e le certezze
Tra sei giorni inizia la stagione: l'amichevole con l'Inter ha dato qualche indicazione
Pubblicato il 19.07.2021 14:21
di L.S.
Meno di una settimana all’inizio della stagione che debutterà domenica a Cornaredo contro lo Zurigo.
Il Lugano vive con le certezze di una squadra che in fondo non ha cambiato molto, ma con l’incognita di un mercato che non è ancora terminato. Anzi.
In arrivo due o forse tre giocatori brasiliani e in partenza… chissà.
Intanto, per ciò che si è visto sabato sera contro l’Inter, si può lasciare da parte il catastrofismo di qualche settimana fa.
È vero che si è trattato soltanto di un’amichevole ed è pur sempre vero che il Lugano attuale non è ancora completo.
Detto ciò, la squadra vista all’opera sabato sera non è dispiaciuta anzi. Nemmeno all’allenatore Abel Braga.
Vediamo gli aspetti positivi e quelli negativi alla vigilia della nuova stagione.
LE CERTEZZE
Per ora il centrocampo è rimasto lo stesso, con il collaudato triangolo Sabbatini-Custodio-Lovric. Gente di esperienza che sa gestire i momenti difficili della partita.
Sulle fasce è rimasto Lavanchy, che resta uno dei giocatori più affidabili dell’interno campionato, mentre in attesa di Yuri Silva, sulla fascia sinistra si è messo in evidenza Facchinetti. Con Jacobacci, giusto dirlo, l’esterno di difesa non aveva praticamente mai avuto una vera chance, preferito praticamente sempre da Guerrero. Che sia lui una delle sorprese della stagione?
In attacco Bottani è già in buona forma mentre Muci, giovane 18.enne di belle speranze, potrebbe accumulare importanti esperienze in questo inizio di campionato. Lui e Bottani si intendono bene e la speranza è quello di riuscire a farlo crescere senza troppe pressioni sulle spalle.
Anche in difesa il Lugano offre solidità, con i vari Daprelà, Ziegler e Maric. Contro lo Zurigo potrebbe partire titolare l’ex Chiasso Hajrizi, ragazzo interessante che dovrà però frenare un po’ il suo temperamento. Il rischio del cartellino è sempre dietro l’angolo.
 
I DUBBI
Contro l’Inter purtroppo non è stata una grande serata per Baumann: il portiere, sempre al centro di voci di mercato, non è ancora nella sua forma migliore. Per aiutare la squadra e conservare una maglia da titolare (Osigwe ha già dimostrato la scorsa stagione di potergliela insidiare) dovrà alzare il livello.
A centrocampo si attende sempre l’esplosione di Guidotti, che se dalla sua ha uno scarso impiego durante la passata stagione, adesso ha tutte le possibilità per cercare di entrare nelle grazie del nuovo allenatore. Contro l’Inter il suo ingresso non è stato certo positivo e a parte il rigore fallito (lo sbagliano anche i più grandi) è stata l’attitudine a non convincere pienamente.
In attacco per ora è difficile giudicare il fiore all’occhiello della campagna acquisti bianconera, ossia Demba Ba. Giocatore dal curriculum indiscutibile, Demba Ba è sembrato ancora piuttosto lontano da una condizione accettabile. Bisognerà capire se e quando potrà tornare il giocatore di una volta.
Occhi puntati anche su Abubakar e Lungoyi, ragazzi che hanno delle potenzialità che non riescono però ad esprimere con continuità. Anche per loro sarà un anno fondamentale.
IL MISTER
I dubbi sul suo adattamento, almeno dal punto di vista personale, sembrano spazzati via. Abel Braga ama la città, si diverte ad allenare la squadra e appare molto carico. Con il suo staff sta lavorando molto bene e la sua esperienza e personalità possono diventare importanti per questa squadra. Ovviamente non conosce il campionato e questo è l’unico dubbio che lo accompagna. I risultati poi, in un senso o nell’altro, faranno il resto.
(nella foto d'archivio Putzu, Stefano Guidotti e Mattia Bottani)