ATLETICA LEGGERA
La sorpresa Wilson, l'entusiasmo per Petrucciani
Fa discutere il record europeo dello svizzero: ne parla l'ex presidente Rocco Taminelli
Pubblicato il 20.07.2021 12:47
di L.S.
Il record europeo realizzato da Alex Wilson ad Atlanta (Georgia), 9’84’’ sui cento metri, non finisce di far discutere.
La Federazione europea di atletica ha detto chiaramente che il processo per l’omologazione del risultato è ancora lungo.
I blocchi di partenza non conformi, il forte vento, la caratura del meeting e chissà cos’altro. Senza dimenticare naturalmente il test antidoping a cui si è già sottoposto l’atleta svizzero di origine giamaicana.
Ci si domanda (se lo chiedono gli esperti…) come un atleta abbia potuto migliorare tanto durante un weekend.
Eh sì, perché oltre al tempo sui 100 metri, Wilson ha stabilito anche il primato svizzero sui 200 metri.
Insomma, un weekend da favola. Inatteso e inspiegabile anche per lui, che serenamente ha ammesso di essere rimasto sorpreso dal tempo fatto registrare. “Pensavo di aver corso attorno ai 10 secondi", ha riconosciuto candidamente.
Sul risultato di Wilson abbiamo chiesto un parere all’Avvocato Rocco Taminelli, per tanti anni presidente della Federazione ticinese di atletica leggera e ex vice presidente della federazione svizzera.
Taminelli, sorpreso da questo tempo di Wilson?
“Beh, stiamo parlando di un tempo che esce dalla sua normalità: 9’84’’ sono tempi mondiali, che soltanto i grandissimi campioni fanno registrare. Solitamente chi corre questi tempi vuol dire che è abituato a correre spesso, per non dire sempre, sotto i dieci secondi".
E allora come si spiega questo tempo che ha dell’incredibile?
“È difficile da dire, anche perché in effetti il miglioramento è molto evidente. Il vento, come ho sentito dire, non basta a spiegare questa performance. Con un vento di quasi due secondi si può migliorare di un paio di centesimi ma non certo di una ventina”.
La Federazione ha detto che si prenderà del tempo per valutare il record e eventualmente omologarlo.
“In questo caso ci vuole un’attenzione accresciuta: se fai un risultato del genere al meeting di Zurigo non ci sono motivi per dubitare, perché parliamo di una manifestazione che ovviamente ricopre tutti i crismi. Sono contento che in questa situazione si prenda del tempo per fare chiarezza, ne va della credibilità di questo bellissimo sport. È la prova che si sta lavorando in maniera seria”.
Detto di Wilson, giusto spendere anche due parole sul ticinese Ricky Petrucciani, che recentemente ha ottenuto il record europeo under 23 sui 400 metri a soli tre centesimi dal record svizzero.
“Si sapeva che era forte e vederlo emergere a questi livelli fa molto piacere. Con la Del Ponte adesso possiamo dire di avere due elementi che possono gareggiare al top a livello europeo, anche se Ricky ovviamente dovrà dimostrare di farcela anche fuori da questa categoria e soprattutto dovrà essere bravo a durare nel tempo”.
Ajla Del Ponte e Ricky Petrucciani: due ticinesi a questi livelli non può essere solo un caso, vero?
“Assolutamente no. Credo che sia merito anche dell’impulso che sta dando la federazione in questo momento. Noi avevamo già iniziato una ventina di anni fa concentrando le forze e lavorando tutti assieme. Ora c’è anche la possibilità di farlo a Tenero e questo dal punto di vista della motivazione è sicuramente molto importante. Si riescono a concentrare l’aspetto tecnico e le competenze”.
Il talento insomma non basta?
“Il talento è fondamentale, stiamo parlando di due atleti che ne hanno tantissimo. Però ricordo che ai miei tempi ci sono stati un paio di altri ragazzi con queste qualità ma che purtroppo si sono persi per mancanza di motivazione. Un vero peccato”!