CALCIO
"Mi sembra il Lugano di Jacobacci..."
Livio Bordoli non è convinto che vedremo una squadra molto diversa dal passato
Pubblicato il 22.07.2021 13:49
di L.S.
Lo Young Boys resta il favorito ma forse quest’anno ci sarà un po’ più di battaglia.
Alla vigilia della nuova stagione, Livio Bordoli si esprime sulla Super League, il Lugano, i giovani e tanto altro.
Livio, YB anche quest’anno, vero?
“Penso proprio di sì, nonostante abbiano perso per parecchio tempo una pedina importante come Nsamé. (si è rotto a maggio il tendine di achille, ndr.). Lui mancherà sicuramente e forse l’YB non vincerà il titolo con 30 punti di vantaggio ma vedo difficile che qualcuno possa arrivargli davanti”.
Ieri sera in Champions League (0-0 a Bratislava) i gialloneri non hanno incantato. Forse anche la nuova regola, che non prevede più che in caso di parità i gol in trasferta possano contare doppio, può aver avuto un ruolo?
“È vero, mi aspettavo qualcosa di più e spero che possano fare la differenza nella partita di ritorno. Per quanto riguarda la nuova regola è possibile che in effetti abbia influito. Prima chi giocava in trasferta cercava di più il gol, ora invece non ha più senso buttarsi avanti. Spero di assistere a delle belle partite di ritorno e non di vedere le squadre meno attrezzate aspettare unicamente i rigori”.
Chi potrebbe essere la squadra sorpresa?
“Non so cosa aspettarmi dal Lucerna, che la scorsa stagione ha vinto la Coppa Svizzera. È rimasto Celestini e hanno preso due giocatori esperti dal campionato tedesco come Gentner e Badstuber, oltre al ritorno in Svizzera di Campo. Tutti giocatori decisamente interessanti ma che non fanno dell’intensità la loro arma migliore. E in Svizzera sappiamo come questo sia un fattore importante”.
Il Basilea non può dar fastidio ai bernesi?
“Non credo: partito Widmer è arrivato Lang, poi sono curioso di vedere cosa farà l’ex interista Esposito, che quando entrava a gara in corso con i milanesi mi era spesso piaciuto. Hanno preso anche Quintillà dal San Gallo, senza dubbio un buon elemento, ma non credo che possa fare la differenza fino a questo punto”.
E chi retrocede quest’anno?
“Bella domanda. Potrei dire che il Lugano rischia, così come rischiano il Losanna e il San Gallo, che hanno comprato giocatori sconosciuti da categorie inferiori. Bisogna però aspettare di vederli all’opera prima di giudicarli. Sarà sicuramente una bella lotta”.
Il Lugano che ruolo potrà avere?
“L’ho visto con l’Inter e nonostante tutti siano rimasti molto entusiasti, io ci andrei con i piedi di piombo. Hanno affrontato una squadra che si allenava da una settimana e che ha schierato tanti giocatori che non vedranno mai il campo durante la prossima stagione”.
Pessimista dunque?
“Non ho detto questo, anche perché il Lugano può comunque vantare una difesa e un centrocampo molto collaudati, che sanno come comportarsi in Super League. Mi sembrano invece un po’ leggerini davanti, se veramente Braga vuol giocare con la coppia Muci-Bottani”.
Braga vuol giocare un calcio più offensivo.
“Se veramente aspira ad applicare un calcio più offensivo, con la squadra che pressa alta, allora credo che si troverà di fronte a qualche problema. Braga però è un allenatore molto intelligente ed esperto e sono certo che capirà presto qual è il modo migliore in cui il suo Lugano può giocare”.
Perciò
“Sono convinto che alla fine vedremo un Lugano molto simile a quello di Jacobacci, abbottonato dietro e pronto a ripartire”.
Giusto dare tutta questa fiducia (o pressione?) a Muci, così giovane?
“Io sono contento che resti a Lugano, almeno in questo inizio di stagione, dove può accumulare esperienze e minutaggio importanti. Toccherà all’allenatore fargli capire che non può più giocare come faceva negli Under 18: deve cambiare qualcosa e giocare di più con la squadra. Gli farebbe bene giocare al fianco di uno come Demba Ba e con Bottani alle spalle. Gli si toglierebbe un po’ di pressione”.
Bottani sembra già in splendida forma.
“Arriva dalla sua migliore stagione. Mattia ha sempre avuto grandi numeri, peccato che soltanto adesso, alla soglia dei 30 anni, abbia acquisito la necessaria consapevolezza. Fosse stato così 7-8 anni avrebbe fatto un’altra carriera”.
Dal punto di vista del mercato potrebbe partire Lovric.
“Con l’Inter mi è piaciuto molto, sarebbe una brutta perdita ma capisco perfettamente Renzetti che deve far quadrare i conti. Lui, Sabbatini e Custodio si conoscono molto bene, così come Maric, Daprelà e Ziegler. Ora sta giocando Hajrizi, ma quando tornerà in forma Maric dovrà per forza trovare un posto in questa squadra”.
Domenica Lugano-Zurigo.
“Sono curioso di vedere cosa riuscirà a fare Pollero nella Zurigo. È vero che è stato capocannoniere della scorsa stagione di Challenge League, ma a parte Nsamé, che però è andato a giocare in una squadra forte come l’YB, solitamente i bomber della cadetteria faticano in Super League. Vedremo…”.

(foto Putzu)