Lo sport dell'era moderna è una potente rappresentazione e ha un forte impatto evocativo. Veicola immagini, racconta storie a una platea planetaria. Televisioni, social hanno la capacità di raggiungere, velocemente, milioni di persone. Lo sviscerano in tutti i suoi dettagli. Un racconto completo che diventa talvolta pleonastico. Gli atleti sono super controllati: da un punto di vista fisico monitorati fino all'inverosimile; sottoposti ad allenamenti specializzati; le diete alimentari sono personalizzate. E poi l'ausilio della tecnologia consente un'analisi accurata delle prestazioni. Nulla è trascurato, anche l’interiore viene considerato: il mental coach si occupa di volontà, motivazioni e resilienza. Le Olimpiadi, per uno sportivo, sono la sublimazione di una carriera. Un evento unico. Un appuntamento che potrebbe non ripetersi. Per un Paese costituiscono un avvenimento che ha una cassa di risonanza enorme. Ebbene in un simile contesto, si può affermare: l'Olimpiade per la Svizzera è un successo. Il giudizio per la spedizione rossocrociata non può che essere positivo. Perché? Perché sta semplicemente emozionando, ora lievemente, ora parossisticamente. Perché ha uno spirito che esalta lo sport: quello antico. Ben si percepisce una “weltanschauung" svizzera: un'attitudine che rispecchia una cultura. Rimanda, con garbo, a una visione: conciliante e ispirata a principi. Ben si manifesta lo sforzo di protagonisti che non si risparmiano e profondono ogni energia. Certo si potrebbe a lungo discettare della storica e splendida tripletta nel ciclismo cross country. Ma un emblema è Michelle Heimberg, tuffatrice in finale nel trampolino, ha ingaggiato un fisioterapista, organizzando personalmente una raccolta fondi. E il Ticino? Le parole sono superflue, nessuna iperbole può spiegare quello che è avvenuto. Essere protagonisti, assoluti, in discipline competitive come il nuoto o l'atletica è strepitoso, quasi incredibile. Atleti dallo spessore umano con valori non comuni. Il resto si vedrà, con l'auspicio che si possa continuare così.