A Ginevra per il Lugano sono arrivati i primi punti
dell’era Abel Braga. Una prima vittoria ma anche una prima prova di carattere
da parte di una squadra che è riuscita ad attraversare indenne un primo tempo
difficile, per poi fare la differenza al momento giusto. Al di là della
prodezza di Bottani e del gol da centravanti vero di Abubakar, va sottolineato
anche il fatto di non aver subito reti. Si è espresso dopo la partita proprio
un membro della linea difensiva, ossia Mickaël Facchinetti.
“Sono punti molto importanti, soprattutto dopo una
sconfitta alla prima in una partita che avevamo giocato bene. Questa era una
partita diversa, più intensa a livello fisico. Alla pausa, il mister ci ha
detto che la partita doveva girare in nostro favore, e sapevamo anche che più
la partita era dura, meglio era per noi, visto che loro hanno già giocato più
partite. Abbiamo spinto subito dopo la pausa e poi ci siamo piazzati bene per
bloccarli”. $
Dalla parte degli sconfitti, sia l’allenatore Geiger che
l’ex-Lugano e Chiasso Steve Rouiller masticavano amaro al termine della sfida :
«Avremmo dovuto segnare almeno un gol durante il nostro buon primo tempo, assicura
il tecnico granata. Anche se il Lugano aveva il possesso, loro non sono
stati pericolosi nella prima frazione di gioco. A differenza di noi, però, il
Lugano non ha avuto un momento debole. Poi, subendo due reti ad inizio secondo
tempo, è diventato tutto più difficile».
Il centrale vallesano, che conosce bene le forze del
Lugano, è anche lui convinto che la differenza andava fatta prima di andare in
svantaggio : “Sappiamo quanto è difficile recuperare uno svantaggio contro
il Lugano vista la loro solidità dietro. Peccato, perché abbiamo avuto diverse
opportunità per andare in vantaggio prima di loro. Dopo i due gol però non
abbiamo avuto abbastanza occasioni per tornare in partita”.
Con questi tre punti il Lugano sale al quinto posto,
prima di ospitare il San Gallo domenica.
“Pensiamo già a fare i primi
punti in casa” conclude Facchinetti.