Calcio
"Le difficoltà erano preventivate"
Il tecnico del Kriens Davide Morandi analizza l'avvio della sua giovane squadra
Pubblicato il 10.08.2021 05:01
di Carlo Scolozzi
La classifica piange, ma sono passate solo tre giornate di Challenge League e gli avversari (Sciaffusa, Thun e Neuchâtel Xamax) erano di quelli tostissimi. Non è certo questo il tempo dei processi in casa Kriens.
Da noi interpellato, il Mister dei biancoverdi lucernesi Davide Morandi si mostra molto lucido nella sua analisi.
"La classifica dice che abbiamo un punto e non possiamo far altro che accettarlo, è il responso del campo. Sul piano del gioco non abbiamo fatto male e non siamo stati inferiori alle squadre avversarie, ma la Challenge League è questa, si devono fare i punti. Non pensavamo di raccoglierne nove in tre partite, ma non posso comunque dirmi contento".
Avete inoltre affrontato tre squadroni.
"Ma in questa Challenge League di squadroni ce ne sono nove. Puoi davvero vincere e perdere con tutti. Noi dobbiamo solo cercare di evitare l'ultimo posto, è quello che possiamo fare".
Dopo la Coppa Svizzera cercherete il primo successo.
"No, noi vogliamo già coglierlo contro il Vevey, compagine di Prima Classic che incontriamo questo weekend. Poi cercheremo i tre punti in casa contro il Wil, cui seguirà un secondo impegno casalingo, in questo caso col Winterthur".
Sulle prestazioni non ha nulla da rimproverare?
"Sinceramente no. Siamo una squadra giovane e ci vuole pazienza. La nostra età media è di 22,7 anni. Quando avremo imparato determinate cose potremo muovere delle critiche, ma in questo momento sarebbe ingiusto e quindi non lo facciamo. Poi potrei dire che il primo tempo col Neuchâtel Xamax avrebbe potuto vederci avanti per 2-0, però coi se e coi ma non si costruisce nulla. Non sono preoccupato, sapevamo che all'inizio avremmo avuto difficoltà".
Come reputa il livello dell'attuale Challenge League?
"Rispondo con una considerazione sullo spareggio promozione: per la compagine di Super League che lo disputerà sarà estremamente complicato. Il livello, infatti, si è alzato parecchio, soprattutto sul piano fisico il gap si è ulteriormente accorciato".
Finale sul nuovo selezionatore della nazionale svizzera, Murat Yakin.
"Abbiamo affrontato il suo Sciaffusa alla prima giornata. Di lui posso dire che se Tami e gli altri collaboratori l'hanno definito il miglior candidato possibile non posso che essere d'accordo. La sua storia, sia quella da giocatore che quella da tecnico, parla per lui. Il suo percorso calcistico non si può contestare. Anche dal punto di vista dell'età ha il profilo perfetto".