Si aspetta la
risposta di Leonid Novoselskyi, che arriverà nelle prossime ore.
Il detentore del
40% delle azioni del club si è preso ancora un po’ di tempo per riflettere e
per rilanciare l’offerta del gruppo americano. Si discute di programmazione
giovanile e eventuali prelazioni di acquisto del club.
Regna l’ottimismo
nonostante sia difficile sbilanciarsi su come finirà la trattativa.
Angelo Renzetti
venerdì aveva utilizzato toni ottimistici venerdì durante la conferenza stampa
pre San Gallo.
Presidente, è
cambiato qualcosa nel frattempo?
“Per il momento
no. Io continuo a essere ottimista e credere che alla fine prevarrà il buon
senso. È un’occasione troppo ghiotta che non bisogna lasciarsi sfuggire”.
Si pensava di
poter chiudere prima, no?
“Credo che Leonid
si stia prendendo il suo tempo, come di diritto, per valutare al meglio la sua
situazione”.
Si discute di
settore giovanile a quanto pare.
“Queste sono cose
che non conosco, è una trattativa che gestiscono le due parti. Spero che Leo si
renda conto che sarebbe un vantaggio per tutti e due vendere a questo gruppo”.
Lei ha incontrato
in questi giorni Georg Heitz, uomo di fiducia di Joe Mansueto?
“Sì, l’ho visto e
mi hanno fatto un’ottima impressione. Si vede che è una persona arguta che
preferisce i fatti alle parole”.
E se non dovesse
andare in porto?
“In quel caso
andremmo avanti noi come abbiamo sempre fatto, mettendo subito mano al mercato
per cercare di rinforzare la squadra. Sappiamo che ci manca ancora qualcosa”.
Il Lugano sopravviverebbe
comunque, vero?
“Sono un imprenditore
e saprei come andare avanti. Il Lugano non fallirebbe, tranquilli. Anche se
come ho detto, lasciare in mano a questo gruppo che sa fare calcio e ha grande
disponibilità, sarebbe la soluzione ideale”.
Intanto la
squadra sul campo sta facendo molto bene. Contento?
“Sì certo, sei
punti sono un ottimo bottino. Era importante mettere un po’ di fieno in cascina
prima della trasferta di Berna e Sion. Sappiamo che la squadra ha bisogno di
qualche ritocco che al momento non possiamo fare, perciò siamo molto
soddisfatti”.
Ieri dopo un ottimo
primo tempo, c’è stata una ripresa difficile.
“Purtroppo i
nostri cambi, a parte Covilo, non hanno dato i frutti sperati. Sia Silva che Phelipe,
che considero dei buoni giocatori a livello tecnico, non hanno ancora la necessaria
condizione fisica. Ceredo che anche il mister se ne sia accorto”.