CALCIO
Il Chiasso mette in vetrina i suoi giovani
Ronchetti (18) e Carrasco (16) hanno deciso la sfida di Coppa contro l'Unterstrass
Pubblicato il 17.08.2021 11:28
di L.S.
È stata più dura del previsto ma alla fine il Chiasso ce l’ha fatta.
Contro la squadra di Seconda Interregionale dell’Unterstrass (Zurigo), sabato i rossoblù hanno dovuto attendere sino al 90.esimo per pareggiare con un rigore di Maccoppi, prima di fare la differenza nei tempi supplementari grazie alle reti del 16.enne (!) Carrasco (figlio di Edo, ex giocatore del Lugano) e di Ronchetti, anche lui 18.enne di belle speranze.
Sono due prodotti del settore giovanile del Lugano, anche se Ronchetti ha conosciuto una parentesi nel Team Ticino.
Di questi exploit ne va giustamente fiero Leonid Novoselskyi, deus ex machina del settore giovanile bianconero, che considera i due giovani ragazzi i primi prodotti del lavoro del suo gruppo.
Il tecnico del Chiasso Baldo Raineri è ovviamente felice delle due reti realizzate dai due ragazzi ma avvisa:
“Stiamo parlando di due elementi molto giovani, con sicure potenzialità, che però hanno bisogno di crescere moltissimo. Sono stati due gol molto importanti per la loro fiducia ma adesso non dobbiamo iniziare a mettergli addosso troppe pressioni. Sono ragazzi che sono felice di allenare, perché entrambi, seppur con caratteristiche diverse, stanno crescendo a vista d’occhio. Ora però non aspettiamoci che siano loro che ci risolvano le partite, anche perché in Coppa abbiamo pur sempre giocato contro una squadra di Seconda Interregionale”.
Teodoro Palatella, responsabile del settore allievi del FC Lugano, è logicamente orgoglioso di questo buon impatto che i due ragazzi stanno avendo a Chiasso.
“Siamo contenti di quello che hanno saputo fare nelle prime partite: credo che il campionato di Prima Promotion sia adatto a ragazzi che vogliono crescere e mettersi in mostra”.
Carrasco ha addirittura 16 anni.
“È giovanissimo, lo sappiamo, ma è un ragazzo che è cresciuto tantissimo in questi ultimi due anni, lavorando in maniera molto intensa con il nostro metodo. Sono contento che possa allenarsi con ragazzi più grandi di lui e avere a disposizione qualche spezzone di partita. Aumenterà così il suo bagaglio fisico e farà esperienze importanti. Stiamo parlando di un ragazzo d’area di rigore, che fisicamente deve ancora crescere ma che dispone di un fiuto del gol eccezionale, qualcosa di innato”.
Ronchetti invece ha due anni in più e ha fatto un percorso diverso, avendo avuto due intermezzi nel Team Ticino Under 15 e la scorsa stagione con l’Under 21.
“Stiamo parlando di un ragazzo con qualità tecniche molto importanti, un attaccante che sa anche ricucire il gioco e che per la sua visione e la sua bravura con entrambi i piedi potrebbe giocare anche qualche metro più indietro. Ha due anni più di Carrasco e ovviamente è più pronto dal punto di vista fisico”.
Quale auspicio per questi giovani?
“Che si punti su di loro e che si possa dargli spazio. Sono convinto che solo facendo così potremo presto vedere il frutto del nostro lavoro”.
A proposito di futuro: Novoselskyi, nell'accordo con i nuovi proprietari, ha strappato almeno ancora una stagione con il settore giovanile del Lugano.
“Il nostro obiettivo è quello di lavorare bene, le altre decisioni vengono prese ai piani alti. La speranza è ovviamente quella di poter continuare ancora a lungo sul percorso tracciato finora, per il bene non soltanto del FC Lugano ma di tutto il calcio ticinese”.