È stata più dura
del previsto ma alla fine il Chiasso ce l’ha fatta.
Contro la squadra
di Seconda Interregionale dell’Unterstrass (Zurigo), sabato i rossoblù hanno
dovuto attendere sino al 90.esimo per pareggiare con un rigore di Maccoppi,
prima di fare la differenza nei tempi supplementari grazie alle reti del
16.enne (!) Carrasco (figlio di Edo, ex giocatore del Lugano) e di Ronchetti,
anche lui 18.enne di belle speranze.
Sono due prodotti
del settore giovanile del Lugano, anche se Ronchetti ha conosciuto una
parentesi nel Team Ticino.
Di questi exploit
ne va giustamente fiero Leonid Novoselskyi, deus ex machina del settore giovanile
bianconero, che considera i due giovani ragazzi i primi prodotti del lavoro del
suo gruppo.
Il tecnico del
Chiasso Baldo Raineri è ovviamente felice delle due reti realizzate dai due
ragazzi ma avvisa:
“Stiamo parlando
di due elementi molto giovani, con sicure potenzialità, che però hanno bisogno
di crescere moltissimo. Sono stati due gol molto importanti per la loro fiducia
ma adesso non dobbiamo iniziare a mettergli addosso troppe pressioni. Sono
ragazzi che sono felice di allenare, perché entrambi, seppur con caratteristiche
diverse, stanno crescendo a vista d’occhio. Ora però non aspettiamoci che siano
loro che ci risolvano le partite, anche perché in Coppa abbiamo pur sempre
giocato contro una squadra di Seconda Interregionale”.
Teodoro Palatella,
responsabile del settore allievi del FC Lugano, è logicamente orgoglioso di
questo buon impatto che i due ragazzi stanno avendo a Chiasso.
“Siamo contenti
di quello che hanno saputo fare nelle prime partite: credo che il campionato di
Prima Promotion sia adatto a ragazzi che vogliono crescere e mettersi in mostra”.
Carrasco ha
addirittura 16 anni.
“È giovanissimo,
lo sappiamo, ma è un ragazzo che è cresciuto tantissimo in questi ultimi due
anni, lavorando in maniera molto intensa con il nostro metodo. Sono contento
che possa allenarsi con ragazzi più grandi di lui e avere a disposizione qualche
spezzone di partita. Aumenterà così il suo bagaglio fisico e farà esperienze
importanti. Stiamo parlando di un ragazzo d’area di rigore, che fisicamente deve
ancora crescere ma che dispone di un fiuto del gol eccezionale, qualcosa di innato”.
Ronchetti invece
ha due anni in più e ha fatto un percorso diverso, avendo avuto due intermezzi nel Team
Ticino Under 15 e la scorsa stagione con l’Under 21.
“Stiamo parlando
di un ragazzo con qualità tecniche molto importanti, un attaccante che sa anche
ricucire il gioco e che per la sua visione e la sua bravura con entrambi i
piedi potrebbe giocare anche qualche metro più indietro.
Ha due anni più di Carrasco e ovviamente è più pronto dal punto di vista fisico”.
Quale auspicio
per questi giovani?
“Che si punti su
di loro e che si possa dargli spazio. Sono convinto che solo facendo così
potremo presto vedere il frutto del nostro lavoro”.
A proposito di
futuro: Novoselskyi, nell'accordo con i nuovi proprietari, ha strappato almeno ancora una stagione con il settore
giovanile del Lugano.
“Il nostro
obiettivo è quello di lavorare bene, le altre decisioni vengono prese ai piani
alti. La speranza è ovviamente quella di poter continuare ancora a lungo sul percorso
tracciato finora, per il bene non soltanto del FC Lugano ma di tutto il calcio
ticinese”.